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Guida all'utilizzo di Regshot

4 - Verifiche di portatilità

Questa è la fase sicuramente più delicata dell'intera analisi, perché è lasciato interamente a carico dell'utente interpretare i risultati e stabilire da essi se WPP_TEST è portatile o meno.
Innanzi tutto, escludiamo tutto quanto non è direttamente collegato a WPP_TEST (sia chiavi di registro che directories/files). O, se preferite, concentriamoci esclusivamente su tutto quello che concerne WPP_TEST. Un primo criterio è di vedere se viene riportata la stringa WPP_TEST in qualche punto del nostro log. Naturalmente, nel caso compaia, andranno sicuramente considerate anche le eventuali sottochiavi e/o sottodirectories di tali valori (anche se queste ultime non contengono la nostra stringa WPP_TEST).

4a) Registro
Se troviamo "WPP_TEST" fra le voci di registro, saranno da ignorare quelle che contengono le seguenti stringhe: RunMRU, OpenSaveMRU, MUICache. Se, oltre a queste, "WPP_TEST" non compare in nessun'altra voce di registro, possiamo definirlo, con ottima approssimazione (dal punto di vista del registro), portatile.

Viceversa, supponendo che la ditta che distribuisce WPP_TEST sia la WPP, se troviamo queste chiavi (o simili) ed eventuali sottochiavi:

HKU\[numero]\Software\WPP
HKU\[numero]\Software\WPP\WPP_TEST
HKCU\Software\WPP
HKCU\Software\WPP\WPP_TEST
HKLM\Software\WPP
HKLM\Software\WPP\WPP_TEST

allora può darsi che WPP_TEST scriva le sue opzioni nel registro. Per verificarlo dobbiamo controllare (anche direttamente con Regedit, oppure rieseguendo WPP_TEST) se le sottochiavi di tali valori variano modificando le opzioni di WPP_TEST. Se ciò avviene, WPP_TEST non è portatile.


4b) Directories utente
Se WPP_TEST scrive le sue opzioni nelle seguenti directories (o in loro sottodirectories), ovvero se compare una directory "WPP_TEST" o "WPP" o similari come sottodirectory delle seguenti (per Windows in italiano, possono essere presenti sia "Application Data" che "Dati Applicazioni"; analogamente, al posto di "Local Settings" ci sarà "Impostazioni Locali"):

C:\Windows
C:\Documents and Settings\All Users\Application Data
C:\Documents and Settings\NOMEUTENTE\Application Data
C:\Documents and Settings\NOMEUTENTE\Local Settings\Application Data


(che solitamente sono quelle da segnalare nelle opzioni di Regshot), WPP_TEST non è portatile.

N.B. Controllare con molta attenzione i file indicati dal log e, nel caso, verificarne il contenuto, in quanto il nome del file potrebbe non essere significativo nei confronti di WPP_TEST e si rischierebbe così di perdere qualche informazione importante.






5 - Personalizzazione di Regshot

Modificando opportunamente il file "regshot.ini", possiamo effettuare alcune utili personalizzazioni, che ci permetteranno di creare un ambiente di test il più confortevole ed efficiente possibile.

Ecco un esempio (basato sul fork di Paraglider):

[Setup]
Flag=3
ExtDir=C:\Windows;C:\Documents and Settings\All Users\Application Data;C:\Documents and Settings\NOMEUTENTE\Application Data;C:\Documents and Settings\NOMEUTENTE\Local Settings\Application Data
OutDir=c:\
UseLongRegHead=0

[SkipRegKey]
0=ShellNoRoam
1=RecentDocs
2=UserAssist
3=Hardware
4=ControlSet001
5=ControlSet002
6=ControlSet003
7=ControlSet004
8=ControlSet005
9=ControlSet006
10=ControlSet007
11=ControlSet008
12=ControlSet009

[SkipDir]
0=Temp
1=Prefetch


Come avrete avuto modo di osservare, ci sono alcune differenze evidenti rispetto alla configurazione di default con la quale Regshot si installa.
Innanzi tutto, il valore "ExtDir", che corrisponde a quanto viene inserito dall'utente nel campo "Scan dir1[;dir2;...;dir nn]" e che contiene le directories segnalate sopra fra quelle da controllare. Poi, potete notare due raggruppamenti [SkipRegKey] e [SkipDir]. Come già il nome suggerisce, sotto queste voci possiamo aggiungere un numero qualsiasi di valori (chiavi di registro o directories) da ignorare (skip=saltare) durante gli shot e il confronto. In particolare, quanto sta sotto [SkipRegKey] verrà ignorato sulla totalità delle chiavi contenute nel registro, mentre quanto sta sotto [SkipDir] verrà ignorato solo relativamente alle directories e sottodirectories segnalate in "ExtDir" (classico esempio "C:\Windows\Temp"). Questo ci permetterà di avere un file finale molto più snello e con valori veramente significativi (che non si perdano, cioé, in mezzo ad una marea di dati non di nostro interesse per i nostri scopi).
Naturalmente, questi elenchi devono rappresentare un giusto compromesso fra l'accettare tutto e l'ignorare "troppo" ed andranno quindi popolati con attenzione, studiando gli effetti di ciascuna delle modifiche su vari casi standard. I più pignoli potranno comunque preparare un set di file .ini (con diversi gradi di popolamento delle [Skip...]) per poter effettuare test via via sempre più raffinati ed individuare infine quello che meglio si adatta alle diverse esigenze del caso.



6 - Conclusioni

Regshot è senza dubbio uno strumento estremamente agile, veloce e, al tempo stesso, potente per individuare in poco tempo la portatilità di un programma, come anche le modifiche necessarie agli X-Launcher per rendere portatile un programma che non lo è in maniera nativa. Rimane però sempre uno strumento da non utilizzarsi in maniera acritica: gran parte della responsabilità di tale scelta, quindi, è, e rimane sempre, a carico dell'utente. Sarà poi l'esperienza del singolo nell'utilizzo del programma che porterà a risultati sempre più esatti e soddisfacenti. Come spero accada per ciascuno di voi dopo aver letto questo tutorial...


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